Cenni introduttivi

Civitella Marittima è un grazioso borgo situato in cima ad un’altura, a nord di Paganico, che si affaccia sulla Maremma e sul Monte Amiata.  E’ una frazione di circa 400 abitanti del comune di Civitella Paganico, di cui ospita il Municipio.

Cenni storici

Ha origini molto antiche. Fu infatti tra i primi feudi degli Ardengheschi, che 1202, dopo varie sommosse e ribellioni, accettarono di pagare alla potente repubblica di Siena il "fodro" (26 denari) per ciascun nucleo familiare compreso nei suoi possedimenti.
Nel 1254 i Conti riconobbero la loro sottomissione a Siena, segnando così il progressivo deteriorasi della loro egemonia, che si concluse definitivamente con la vendita ai senesi di ciò che restava del feudo nel 1317.

Da visitare

Il borgo e le mura

Oggi restano poche tracce della rocca medievale: le costruzioni più antiche dell’odierno abitato  risalgono al Quattrocento e Cinquecento. La parte più interessante appartiene al XV secolo, con mattoni e con finestre rettangolari classicheggianti, tipiche del Rinascimento toscano. Il centro è caratterizzato da una fitta ragnatela di vicoli. Il principale ingresso medievale è la Porta degli Uomini, di cui rimane purtroppo solo un rudere della fiancata di sinistra.
Fuori dalle mura si possono ammirare i resti delle antiche mura: regolari pietre squadrate sono ormai parte integrante del perimetro esterno del borgo. È qui che si trova forse uno degli elementi di maggiore interesse: nella parte che volge a nord-ovest, per un lungo tratto al di sotto delle mura medioevali, affiorano giganteschi massi incastrati a secco l’uno sopra l’altro, testimonianza di quella che fu la rocca etrusco-romana scomparsa con le posteriori costruzioni medievali. I resti di più antiche epoche si possono anche riscontrare nel borgo nelle attuali cantine sotterranee che si snodano lunghissime e si intersecano in più cunicoli.

Abbazia di San Lorenzo

Nascosta fra la folta boscaglia, nella profondità della valle del torrente Lanzo resiste ancora al tempo, dopo quasi un millennio, l’Abbazia Benedettina di San Lorenzo, mutila ormai di tutto il complesso monastico e delle navate laterali.
La fondazione del complesso monastico, che divenne uno dei più importanti cenobi benedettini della Toscana meridionale, sembra risalire al 1070, e la sua storia si lega a quella della famiglia degli Ardengheschi.