Introduzione

San Vincenzo è situato in provincia di Livorno, sulla fascia costiera, nella Costa degli Etruschi, a nord del promontorio di Piombino, ed è una splendida e tranquilla località turistico-balneare della provincia di Livorno.Il suo porto, infatti, è uno dei più spaziosi ed attrezzati della costa, e può ospitare centinaia di barche.

Ambiente e territorio

Le spiagge di questo piccolo ma attrezzato centro turistico sono composte di sabbia finissima e coprono un’area di diversi chilometri, alternando spiagge libere a stabilimenti balneari; dalla spiaggia si accede direttamente alla macchia mediterranea che si estende fino al litorale, e da una folta pineta.Sono di grande interesse naturalistico anche le Buche Carsiche.
San Vincenzo fa parte del Consorzio di Parchi della Val di Cornia.Inoltre il Parco di Rimigliano, che ora fa parte anch’esso dei Parchi della Val di Cornia, è l’ideale per piacevoli escursioni in mezzo alla natura e presso i resti delle città etrusche di Baratti e Campiglia; vicino al parco si trovano anche le Terme di Venturina.

Storia

Il nome della città deriva dall’antica Torre di San Vincenzo, ed era già in uso già intorno alla fine del Trecento.La torre, che era il principale baluardo di difesa contro le incursioni dei pirati, probabilmente è stata denominata San Vincenzo dai pisani vicino ad una chiesa intitolata a San Vincenzo di Saragozza, ma la zona è punteggiata di altre fortificazioni e vedette che servivano allo stesso scopo; anticamente, infatti, il centro abitato era un importante porto commerciale.
Ma questo territorio era abitato già nella preistoria e continuò ad esserlo fino all’età storica, verosimilmente per la presenza di colline metallifere.Gli etruschi popolarono questa terra anche per la sua vicinanza con Populonia, che all’epoca era una importante città commerciale, trasformandola in una zona industriale e sfruttandone le foreste e le colline ricche di minerali. Diventò quindi un importante centro commerciale che non sfuggì ai Romani; conquistata la zona vi fecero passare la Via Appia, una delle più importanti strade dell’epoca.Dopo le invasioni barbariche, i Longobardi eressero il Castello di Bisemo, che più tardi passò alla famiglia della Gherardesca.Solo a questo punto, nel 1300, San Vincenzo fu incorporato alla Repubblica di Pisa, che costruì la torre e vi insediò un villaggio di pescatori e contadini, edificando anche la dogana e il pontile.La città passò quindi sotto il dominio fiorentino, seguendo le sorti prima del Granducato e poi del Regno d’Italia.Dal 1949, anno delle prime elezioni comunali, è diventato un comune autonomo.

Archeologia

A San Vincenzo si trova il Parco Archeologico di Baratti e Populonia; è diviso in due parti, una alta ed una bassa.Nella parte alta si trova l’acropoli, costruita più in alto in modo da poter garantire una opportuna difesa, mentre nella parte bassa si trova l’antico porto e le officine.In questa zona, detta Poggio alla Porcareggia è presente ancora una breve porzione di strada lastricata oltre alla cinta muraria ed al pozzo, detto di Santa Caterina. Sempre nel parco, che copre approssimativamente 80 ettari, è possibile visitare la necropoli etrusca e le cave. La città, infatti, è inserita nel circuito turistico Costa degli Etruschi.Negli anni Ottanta questa zona, grazie al casuale ritrovamento di un’anfora d’argento da parte di un pescatore della zona, cominciò a nascere un interesse anche per l’archeologia subacquea.
Il monumento più importante resta sempre la Torre San Vincenzo: la torre risale al periodo etrusco, ma è stata fortificata già dai romani per respingere gli attacchi dei pirati. Il Castello di Bisemo purtroppo è stato distrutto durante la conquista da parte della Repubblica di Pisa. La Chiesa di San Vincenzo Ferrari è invece ancora visitabile.

Sport e salute

La città, grazie all’aria pulita e alla brezza che spira dal mare, è l’ideale per praticare gli sport acquatici.Inoltre è attrezzata con molti impianti sportivi, dal calcio al tennis, ma soprattutto il ciclismo; a pochi passi si trova infatti il Velodromo Solvay.
Inoltre è facile raggiungere anche le Terme di Caldana,grazie alla posizione strategica del centro abitato:si può raggiungere senza difficoltà anche l’Isola d’Elba.

Enogastronomia

San Vincenzo è noto in tutto il mondo per i suoi ristoranti; la cucina proposta è tipicamente toscana, ed è impostata sui prodotti del territorio. La città fa parte dei circuiti nazionali Città dell’Olio e Città del Vino.
A Maggio è possibile partecipare alla Palamita, una manifestazione dedicata ai prodotti del mare. La palamita è infatti un tipo di pesce appartenente alla famiglia dei tonni e si può catturare in tutta la costa toscana, ma vive soprattutto nella zona che si trova davanti alla costa dell’Elba; si pesca soprattutto in primavera ed estate.

Strutture di accoglienza: