Cenni introduttivi

Non molto distante da Saturnia, è il Comune di Semproniano che nasce arroccato su un banco piramidale di travertino e caratterizzato da vicoletti e rampe di scale.

Ambiente e territorio

Semproniano si estende su una superficie di circa 82 chilometri quadrati km a 623 metri sul livello del mare. Il Comune è bagnato dai fiumi Fiora e Albegna ed è caratterizzato da un territorio collinare.
Semproniano è nota per la sua vicinanza con Saturnia e dista circa 40 km dal Monte Amiata.

Storia

Il nome del borgo deriva probabilmente dal triumviro Tiberio Sempronio Gracco, che ebbe in questo territorio delle proprietà.
Semproniano è menzionato in un documento dell’Abbazia di San Salvatore nell’849 con l’appellativo di casale e nel 1188 Papa Clemente III lo ricorda come castro, in altre parole luogo fortificato.
Semproniano appartenne agli Aldobrandeschi e dagli inizi del XIV secolo entrò nell’orbita senese, ma fu conquistato definitivamente nel 1410. Durante il XV secolo, il paese attraversò un periodo di decadenza ed un forte spopolamento. Con la caduta della Repubblica di Siena, entrò a far parte del Granducato di Toscana. Nel 1777, durante il periodo delle riforme leopoldine, Semproniano fu aggregato alla Comunità di Roccalbegna, dalla quale si è staccato solo nel secolo scorso.

Luoghi d’interesse

Chiesa di Santa Croce

Sulla sommità del paese, oltre che ammirare i ruderi della Rocca Aldobrandesca del XII secolo, si può visitare la Chiesa di Santa Croce che ha origini romaniche ed è la Chiesa più antica del territorio, infatti, risulta essere menzionata sin dal 1188.

Pieve dei SS. Vincenzo e Anastasio

La Pieve, del XIII secolo, presenta un aspetto esterno austero. L’interno dell’edificio presenta tre arcate in travertino e un’acquasantiera con supporto a forma di mano, presumibilmente del XV secolo.

Oratorio di San Rocco

Questo edificio del XV secolo, presenta un caratteristico arco rinascimentale sulla facciata. L’Oratorio è monumento nazionale ed accoglie oggi le memorie dei Caduti in guerra.

Chiesa Maggiore di San Giovanni Battista

Questa Chiesa è la parrocchiale del paese. Fu eretta tra il 1948 e il 1969 su disegni di architetti romani, Furio e Orseolo Fasolo.

Manifestazioni

Festa della trebbiatura

Nei primi giorni del mese di settembre, si svolge questa folcloristica festa per rievocare la trebbiatura nei campi e segnalare la fine del periodo estivo.

Sagre e feste

Durante il periodo estivo, il territorio comunale ospita diverse sagre gastronomiche, come la sagra della panzanella, la sagra della polenta e la sagra del prosciutto.

Da segnalare è anche una tipica festa che si svolge nel periodo natalizio, vale a dire la Festa per celebrare l’arrivo della Befana, accolta con canti popolari la sera del cinque gennaio.

Frazioni

Il comune annovera le seguenti frazioni: Catabbio, Cellena, Petricci e Rocchette di Fazio.
E’ interessante segnalare che si sostiene che a Rocchette vi sia stato un ospedale dei Cavalieri Templari, inoltre in questo territorio è presente la Buca di Montecchio, una delle più impressionanti grotte maremmane, con stalagmiti e stalattiti, caverne, cunicoli e pozzi.

Sport

Il territorio comunale è abbastanza carente dal punto di vista delle strutture ricettive. Sono presenti un campo da calcio, un campetto per il tennis, una palestra e un maneggio.

Strutture di accoglienza: