Il Parco Naturale Regionale della Maremma (noto anche come Parco dell’Uccellina) – istituito con L.R. 5 giugno 1975, n. 65 e L.R. 16 marzo 1994, n. 24 – si trova in provincia di Grosseto e comprende i comuni di Grosseto, Magliano in Toscana e Orbetello. Presenta una superficie totale di 8900 ettari e un tipico ambiente costiero con zone umide, rilievi isolati, pinete e macchia mediterranea.

A nord la foce del fiume Ombrone separa la pianura alluvionale parzialmente bonificata dalla palude della Trappola, mentre a sud il Parco termina con la punta di Talamone; la bellezza dei luoghi inclusi nel Parco della Maremma attira ogni anno migliaia di visitatori (ben 360.000 nel 1998).
Le tanto famose bonifiche, realizzate al fine di consegnare all’agricoltura le zone fino ad allora paludose, appartengono sicuramente alla storia di questo territorio; la sopravvissuta palude della Trappola (700 ettari) è uno dei più vasti territori salmastri della Toscana, dove ancora vi si esercita il pascolo delle vacche Maremmane (insieme al semibrado degli omonimi cavalli) e per questo divenuto uno degli elementi più caratteristici di questo paesaggio.

Il patrimonio faunistico è di interesse notevole, del quale i più rappresentativi sono i mammiferi ungulati. Sono presenti cinghiali, caprioli, daini; inoltre vi possiamo trovare l’istrice, il gatto selvatico, la faina, il tasso, la volpe. Quest’ultima è divenuta quasi un’attrattiva del Parco, in quanto la si può trovare quasi addomesticata, pronta a presentarsi al turista per chiedere una parte del gustoso panino che proprio in quel momento sta iniziando a mangiare (è soprattutto per questo che le volpi presenti nel Parco – facilmente individuabili – sono il più delle volte in “sovrappeso”).
L’avifauna presente – concentrata alla Bocca dell’Ombrone e nelle limitrofe zone umide – appartiene per lo più alla famiglia degli Anatidi (Anatidae, Vigors 1825) e più precisamente alle specie: Germano Reale, Codone, Fischione, Mestolone, Marzaiola, Alzavola e Canapiglia. Inoltre è presente una popolazione di 300 unità di Oca Selvatica e si possono osservare specie come la Pavoncella, il Chiurlo, il Piviere Dorato, l’Occhione e, d’estate, il Gruccione e la Ghiandaia Marina.

Per quanto riguarda la vegetazione invece si trova differenziata a seconda del grado di salinità dell’acqua: dove l’acqua è prevalentemente dolce si trovano cariceti e giuncheti, mentre dove il grado di salinità è maggiore sono presenti i salicornieti. La vegetazione palustre si estende anche a sud dell’Ombrone dove viene pian piano sostituita dalle pinete a Pino Domestico. La macchia mediterranea (arbustica o arborea) fa invece da padrona nei Monti dell’Uccellina, che si elevano per poche centinaia di metri sul mare. Oltre a questo è possibile trovare anche alcuni boschi d’Olmo (Ulmus minor), Frassino ossifilo (Fraxinus oxycarpa Bieb.) e Pioppo bianco (Populus alba L.).

Le visite nel Parco della Maremma sono regolamentate – per evitare un’eccessiva pressione turistica – presentando 7 sentieri natura.
Ci sentiamo di segnalarvi San Rabano (5 ore) – itinerario nella macchia di Poggio Lecci, fino ai monti dell’Uccellina – Cala di Forno (6 ore) – nel quale si può identificare gli stadi evolutivi della macchia e i vari aspetti della vegetazione costiera – Le Torri (3 ore) – itinerario che consente di visitare le tipiche torri costiere oltre che ai più importanti ecosistemi del Parco stesso.

Informazioni sul Parco Naturale della Maremma:

Sede: Ente Parco, località Pianacce – 58010 Alberese (GR), tel. 0564407111, fax 056407292.
Web: www.parco-maremma.it

Centro visita
: Via del Fante – 58010 Alberese (GR), tel. 0564407098
Cartografia: Carta del Parco dell’Uccellina e Monti dell’Argentario, 1:25.000, Selca, Firenze