Cenni introduttivi

Grosseto è oggi una delle città più famose e visitate di tutta la Maremma; sarà per la sua storia ed i suoi monumenti che affascinano molti turisti, sarà per il clima tiepido e mite, sarà per la sua natura incontaminata, fatto sta che oggi chi passa per Grosseto non può non fermarsi ad ammirare le sue bellezze, ad assaporare le sue delizie, a gustare i piatti e i sapori tipici della cucina mediterranea, ad ammirare e godere lo spettacolo meraviglioso che la sua natura offre.

Ambiente e territorio

Grosseto è uno dei capoluoghi di provincia più vasti della Toscana, con i suoi circa 480 kmq di superficie complessiva ed i suoi circa 70 mila abitanti. Centro della Maremma, a 10 metri slm, si estende sulla pianura che ospita il fiume Ombrone, protagonista indiscusso della storia della città. Il capoluogo dista pochi km dal mare ( circa 15 km) e offre al turista un panorama molto vario ed ampio, che spazia dalle colline scansanesi, ricoperte di vitigni e oliveti, alle pendici del Monte Amiata, arrivando con lo sguardo persino nelle zone del viterbese (Montalto di Castro). Dalla costa è possibile ammirare ad occhio nudo l’Isola del Giglio e quella di Giannutri. Grosseto si trova in una posizione strategica in quanto ben collegata con il servizio autostradale ai maggiori centri della Toscana e del Lazio: Siena, Pisa, Livorno e Civitavecchia.

Storia e cultura

I numerosi ritrovamenti archeologici ci rivelano le origini etrusco-romane della città di Grosseto, molti degli scavi effettuati hanno dato infatti origine alla scoperta di abitati e di numerosi esempi di oggettistica di stampo etrusco; alcuni  hanno evidenziato la presenza di canali contenenti frammenti di bucchero e di impasti risalenti al VI secolo a.C. e di certa provenienza etrusca, (quasi sicuramente utilizzati per impedire il ristagno delle acque sulla pianura), altri hanno portato alla luce tombe etrusche. Per quanto riguarda le sue origini romane, ne sono testimonianza anfore e vasi risalenti all’età romana, monete, resti romane sulle rive dell’Ombrone e sulla strada che collega Grosseto a Montiano. I vari rinvenimenti archeologici non nascondono però una parte della storia della città più triste ed amara: numerosi scavi  hanno rilevato la presenza  di una consistente quantità di materiali alluvionali dovuti ai numerosi episodi di cui il fiume Ombrone, privo di argini, è stato protagonista, quando le sue acque straripavano inondando la pianura circostante. Il fiume non ha però rappresentato soltanto un pericolo per la città, oltre ad aver cambiato profondamente l’aspetto del suo territorio infatti  ha anche contribuito alla nascita della città stessa in quanto rappresentava con il lago Prile, entrambi navigabili,  una importante via di comunicazione con il mare, a questi si aggiungeva  la presenza di una imponente via etrusca, l’Aurelia,  e la  vicinanza con Roselle, capitale etrusca. Al di là delle circostanze puramente naturali legate alla presenza dell’Ombrone, la storia della città è stata profondamente caratterizzata dalle sue controversie con la città di Siena con la quale iniziò una lunga battaglia iniziata nel 1224 e conclusasi solo più di un secolo dopo, il 17 agosto 1357.  Siena era una fiorente cittadina che aveva abbandonato da tempo le fatiche rurali e aveva lasciato il posto alle attività mercantili, tanto che oramai molti dei senesi erano diventati banchieri, alcuni di essi lavoravano addirittura per la curia pontificia. Grazie a  tanto prestigio Siena era riuscita ad instaurare una vera e propria oligarchia che si spingeva verso i territori degli Aldobrandeschi dove cercava di imporre la propria supremazia. Nel 1224 Siena occupò Grosseto dando inizio ad una guerra secolare durante la quale la città maremmana fu spogliata di ogni risorsa economica e militare che nulla poteva contro la vincente armata senese. Il 24 agosto la città subì un primo doloroso assalto a sorpresa, solo pochi giorni dopo, il 7 settembre, un secondo attacco ancora più violento in cui Grosseto visse gli orrori di uno spietato saccheggio e di un devastante incendio: era la scintilla che avrebbe scatenato l’odio inestinguibile fra Siena e la città, una continua lotta fatta di bugie e attacchi a sorpresa che vide la vittoriosa Siena sovrastare le forze politiche ed economiche della cittadina maremmana alla quale il futuro non prospettava certo un destino migliore.  Nel 1318 e nel 1333 Grosseto visse due alluvioni pesantissime che provarono fortemente la popolazione, riducendola notevolmente; ancora peggiore fu l’incubo della peste che colpì la città solo 30 anni dopo, nel 1363, cui seguirono quelle del 1430 e del 1527, poi ancora alluvioni (1759, 1874, 1944, 1966)  A metà del 1700 la realtà di Grosseto era quella di una città  ormai fortemente provata e sostanzialmente povera che doveva ripartire dall’unico punto di forza che le era rimasto, la campagna, che necessitava però di un adeguata restaurazione i cui elementi da sviluppare erano l’innovazione e il miglioramento. Il 18 marzo 1766 venne proclamato l’editto con cui si instaurava la provincia di Grosseto che dalla Maremma si estendeva al versante occidentale del Monte Amiata: 4 capitanati (Grosseto, Massa, Arcidosso, Sovana ) e 8 contee ( Scansano, Pitigliano, Sorano, Castellottieri, Santa Fiora, il Marchesato, Castiglione della Pescaia, l’Isola del Giglio). Nel 1765 fu decisa la costruzione degli argini del fiume Ombrone: in una situazione di precarietà, una pianura  malata, la peste, le alluvioni, i sovrani della provincia erano ormai costretti ad intervenire con complessi ed onerosi interventi di bonifica allo scopo di risanare un territorio gravemente malato e afflitto da infezioni e malattie. La malaria avrebbe portato solo conseguenze estremamente negative, una crisi demografica, agricola e commerciale, che unite al fenomeno della salmastria rendeva la situazione ancor peggiore. Nonostante le numerose opere di bonifica, molte delle quali avvenute sotto la giurisdizione di Leopoldo II (1824) i problemi della provincia non erano finiti, anzi, la popolazione subì un forte calo, la malaria, il colera, l’invasione delle cavallette che distruggevano i raccolti, la carestia, la peste, il terremoto, fecero il resto.


(Foto www.turistaonline.net)

Manifestazioni

Nel corso degli ultimi anni la città di Grosseto si è distinta per alcune manifestazioni di rilievo che hanno attirato centinaia di turisti, specialmente nel periodo primaverile – estivo, a cominciare dalla ”Primavera Maremmana”. Questa festa si svolge ogni anno nelle ultime due settimane del mese di Maggio, quando decine e decine di bancarelle e stand invadono il centro storico della città e la piazza centrale, offrendo ai passanti non soltanto oggetti di varia natura, ma soprattutto le specialità della zona; vino in primis, ma anche olio, formaggi e salumi. Il tutto viene poi rallegrato da musicanti e balli lungo le vie del Corso Carducci.
Il 10 Agosto, in occasione della festa di San Lorenzo, è di scena la sfilata dei butteri, i tipici allevatori che a cavallo  ammaestrano mandrie di bufali e tori maremmani. La festa consiste nel passaggio a cavallo dei butteri per le vie principali della città, con antichi carri e bestiame.
Negli ultimi anni stanno prendendo forma anche altri importanti appuntamenti, come ad esempio “Cioccolando”, che permette a tutti i turisti di gustare qualsiasi tipo di cioccolato, in qualsiasi forma e sapore nei vari stand allestiti sempre per le vie del Corso, anche da famosi produttori di cioccolato. Nel periodo invernale, normalmente sotto il periodo natalizio, viene allestita invece una vera e propria festa per la degustazione di vini e sapori tipici maremmani, dove tutti i più grandi produttori della zona propongono i frutti del loro lavoro. A questo proposito è bene ricordare che Grosseto fa parte del circuito della “Strada del Morellino” insieme a: Roccalbegna, Semproniano, Campagnatico, Scansano, Saturnia, Manciano e Magliano in Toscana.

Frazioni

Grosseto è uno dei comuni più grandi della Toscana e vanta numerose frazioni: Alberese, Roselle, Batignano, Braccagni, Marina di Grosseto, Nomadelfia, Montepescali, Ista d’Ombrone, Principina a Mare, Rispescia. Di sicuro la frazione che ha una maggiore rilevanza è quella di Alberese, dove è sito il Parco Naturale dell’ Uccellina, dove è possibile visitare e ammirare le zone incontaminate della maremma, con i suoi butteri, gli animali allo stato brado, le spiagge bianche. Il Parco è meta ogni anno di migliaia di turisti, soprattutto tedeschi e americani. Le altre frazioni si distinguono per essere luoghi d’interesse turistico soprattutto nel periodo estivo, la maggior parte di esse infatti si affaccia sul mare pulito delle coste toscane.

Sport

Grosseto negli ultimi anni sta diventando un vero e proprio centro sportivo di importanza europea, grazie soprattutto ai numerosi eventi che vengono organizzati. Prima di tutto la città è stato l’organizzatrice degli Europei di Atletica del 2001, svoltisi presso il Campo Zauli, dove si sono esibiti numerosi personaggi molto conosciuti a livello mondiale (fra questi basti nominare Robert Howe, medaglia d’oro alle Olimpiadi 2006 di Goteborg nella disciplina di salto in lungo). Ma Grosseto è diventata soprattutto una bellissima realtà del calcio e del baseball. Da molti anni ormai il baseball grossetano milita nei vertici più alti delle classifiche nazionali e sta diventando una delle discipline più amate e seguite in questa città; sono centinaia i sostenitori della squadra locale che affollano e seguono la propria squadra non soltanto nelle partite in casa, ma anche durante le trasferte. Il calcio ha da sempre avuto una sua notevole importanza in Italia, ma di questi tempi in Toscana e soprattutto qui in maremma si respira aria di festa: il Grosseto calcio ha raggiunto la serie B al termine della stagione 2006/2007 e ciò è sicuramente motivo di grande orgoglio e di grandi rinnovamenti che daranno alla città maggiore slancio nell’ambito calcistico nazionale. Anche il calcio femminile sta avendo un buon successo, basti pensare che le due squadre principali della città dal 2006 militano nel campionato di serie C e D nazionali.

Strutture di accoglienza:

Strutture consigliate:

  • Bastiani Grand Hotel

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