Introduzione

Scansano è indubbiamente una delle località più interessanti e attrattive dell’entroterra maremmano; storia, cultura, manifestazioni e tradizioni la rendono oggi una delle mete più ambite dai turisti. Scansano nasce come un piccolo possedimento degli Aldobrandeschi ma, nel corso dei secoli, è riuscito a trovare una sua autonomia, una sua indipendenza e una tale convinzione di sé stesso che lo hanno portato a diventare uno dei centri fondamentali della Maremma, non solo a livello culturale ma soprattutto economico e politico.

Il paese conserva ancora tracce del suo passato medioevale e risorgimentale, le antiche vie del centro storico non sono altro che le vecchie vie che appartenevano al castello, tutt’ora visibile grazie al perfetto mantenimento delle mura esterne che circondano la parte vecchia del paese, le vecchie corti all’interno del centro storico, i vecchi lavatoi e soprattutto le strade più esterne ancora in pietra come centinaia di anni fa. La parte vecchia del paese viene denominata “Il Dentro”, mentre la zona esterna è chiamata “Il Borgo”; fra queste spicca Piazza Garibaldi, dalla quale è facile raggiungere lo spiazzo delle “Cascine” passando di fronte alle scuole, al famoso Teatro Castagnoli, fino a raggiungere la Piazza del Municipio. Procedendo lungo la strada maestra si entra nella zona nuova, decisamente più moderna, con i suoi impianti sportivi, ma soprattutto con il Parco della Rimembranza, denominato “Monumento” perché al centro di esso si erge un’imponente statua dedicata ai caduti scansanesi della Seconda Guerra Mondiale.

Subito dopo essere usciti dal centro abitato ci troviamo di fronte due costruzioni molto importanti: il campo sportivo e la famosa Cantina Sociale, sede della produzione del rinomato Morellino di Scansano. Negli ultimi anni Scansano ha acquisito una sempre maggiore importanza a livello economico-culturale non solo grazie alla recente costruzione, nei pressi della frazione di Murci, di un Parco Eolico da parte di una ditta spagnola, mirante alla produzione di energia utilizzando la potenza del vento,  ma anche al recente passaggio di qualità del Morellino di Scansano, infatti il suolo scansanese non è più soltanto produttore di vino DOC, ma di DOCG ( Denominazione di Origine Controllata e Garantita ).

Ambiente e territorio

A 29 km dal capoluogo Grosseto, a 500 m slm, immerso in una vasta campagna ricoperta per la maggior parte da vigne e oliveti, si trova Scansano. Il paese si trova immerso nelle bellissime colline toscane, contornato da centinaia di ettari di oliveti e vigneti, dalla foltissima macchia mediterranea; a nord spicca la vetta del Monte Amiata e l’altopiano del Monte Labro, riserva dei lupi in via d’estinzione; verso sud è possibile ammirare la costa tirrenica, da Montalto di Castro al Monte Argentario, fino all’Isola del Giglio.  Questo Comune si estende su una superficie di circa 273,6 km² e conta una popolazione di poco più di 4000 abitanti, incluse le frazioni. Il paese è sicuramente situato in un punto strategico, in vetta ad una collina, praticamente al centro di tutta una zona di notevole interesse sociale, storico e culturale; a soli 35 km si trova Saturnia, con le su Terme, a circa 60 km troviamo il Monte Amiata, scendendo verso il mare invece troviamo a 45 km il Parco dell’Uccellina o, se andiamo verso sud, l’Oasi di Burano e la laguna di Orbetello.

Frazioni

Scansano è indubbiamente uno dei Comuni più grandi della provincia di Grosseto in quanto comprende numerose frazioni: Baccinello, Montorgiali, Murci, Pancole, Poggioferro, Polveraia, Pomonte, Preselle. Tutti questi paesini sono chiare testimonianze del passato medioevale di questo territorio; in ogni abitato sussistono notevoli resti degli antichi borghi, in particolare case di stampo medioevale con portali databili intorno al Quattrocento e Cinquecento. La testimonianza più visibile è sicuramente il castello Sergardi di Montepò, una massiccia fortezza del 1549 situata fra le frazioni di Pancole e Polveraia.

Luoghi d’interesse

Chiese

Il paese di scansano ospita 3 chiese: la Chiesa si San Giovanni Battista, detta anche Chiesa Grande, la Chiesa della Madonna delle Grazie e la Chiesa del Convento del Petreto. La Chiesa Grande è situata nel centro storico, all’interno della quale è possibile ammirare vari affreschi e busti di personaggi religiosi illustri e soprattutto un olio su tela risalente al XVII sec. e probabilmente opera di un artista senese, la “Madonna del Soccorso”. La Chiesa della Madonne delle Grazie è da tutti gli scansanesi conosciuta come Chiesa della Botte, infatti si narra che la Chiesa fu eretta nel punto in cui fu ritrovata una botte, rotolata verso la piazza, all’interno della quale era custodita una tela anonima raffigurante la Madonna delle Grazie.

Il Convento del Petreto

Nella zona periferica del paese si erge il Convento del Petreto, circondato da un’ampia zona boscosa che rispecchia pienamente i caratteri del tipico paesaggio scansanese. La sua struttura architettonica è semplice e affascinante, notevole il suo significato simbolico in quanto la storia ci indica il Convento come luogo in cui si stabilì per un certo periodo di tempo San Bernardino, patrono del paese di Scansano. Al suo interno è possibile ammirare una serie di antichi affreschi, forse risalenti al Seicento. Immerso nella natura, in un luogo leggermente isolato, rappresenta sicuramente una tappa da non saltare per chi non ha mai visto Scansano e desidera conoscerne i posti più belli e significativi.

Il Parco della Rimembranza

Venendo da Grosseto, il primo luogo interessante su cui soffermarsi è senz’altro il Parco della Rimembranza, un monumento ai caduti scansanesi durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, realizzato dallo scultore Orlandini nel 1926. Il Parco rappresenta una delle zone più verdi del paese, perfetta per chi ama passeggiare all’aria aperta godendosi uno splendido paesaggio, da qui è infatti possibile ammirare il paesaggio amiatino, il Convento del Petreto, la chiesa principale del paese, il Parco Eolico e alcune delle frazioni del Comune.

Il Parco Eolico

Durante gli ultimi anni Scansano è stato travolto da una vera e propria ondata di modernità, testimoniata soprattutto dalla costruzione, sul suolo della frazione di Murci, di un parco decisamente rivoluzionario per queste zone: il Parco Eolico. L’idea di dare vita a questa struttura è maturata solo pochi anni fa, agli inizi del 2000, quando una importante ditta spagnola si è resa conto di come il clima nelle zone di Murci fosse particolarmente ventoso e come questo si potesse ben prestare a questo progetto che lentamente sta invadendo tutta l’Europa. L’idea di questo parco è decisamente innovativa e soprattutto mirante alla creazione di energia sempre più pulita, utilizzando una risorsa naturale come il vento. Sono state montate ben 10 pale che stanno ancora prendendo vita, ma che tra poco tempo saranno pienamente attive. Questi colossi della modernità sono decisamente visibili ad occhio nudo anche solo attraversando il territorio di Scansano, ma è possibile visitarle più da vicino grazie alla creazione di un vero e proprio percorso che si snoda per decine di chilometri sul suolo scansanese.

Cultura

Il Teatro Castagnoli

Scansano è sede del famoso Teatro Castagnoli creato nel 1852 in una fase storica del paese piena di cambiamenti e di adeguamenti politico-sociali. Dopo essere rimasto chiuso al pubblico per molti anni l’Amministrazione Comunale di Scansano ha provveduto alla sua ristrutturazione nell’ottobre 1999, da allora il Teatro ospita annualmente una serie di manifestazioni teatrali e di concerti secondo un preciso calendario,  che prevede anche spettacoli di alta cultura e con personaggi illustri, basti ricordare alcuni nomi: Franca Valeri, Lunetta Savino, Cinzia Leone, Ugo Dighero, Riccardo Fogli, solo per citarne alcuni. Una curiosità, da pochi anni è nata una AssociazioneTteatrale tutta scansanese, “I Distratti”, che si esibisce in vari spettacoli durante il periodo delle manifestazioni teatrali.

Il Museo Archeologico

Visitando il centro storico tappa quasi obbligata per i turisti è il Museo Archeologico, sito nel vecchio Palazzo Pretorio, dove è possibile ammirare scene e reperti che ricostruiscono in maniera fedele la vita degli antichi abitanti di questa zona, in particolare etruschi e romani, che popolarono la zona di Scansano, e più precisamente il Ghiaccio Forte, durante il VI-V sec. a.C. Attraverso un significativo percorso espositivo il visitatore si immerge nella storia antica, entrando a far parte di essa, conoscendo ed imparando i vari usi di questi popoli, la loro cultura, la loro concezione religiosa, i mestieri, i luoghi, gli utensili della guerra e della vita quotidiana. Le ultime gallerie del museo sono invece dedicate alla storia delle risorse economiche primarie di queste zone, olio e vino, con attrezzature e immagini sulla vita contadina, sulla vendemmia, accompagnate da un’ interessante esposizione dei vari vini che vengono prodotti in una realtà ancora tipicamente rurale, che dedica molto spazio alla vita nei campi e alla produzione propria di prodotti alimentari.

Il Morellino di Scansano

Il Morellino di Scansano rappresenta oggigiorno la perla dei vini grossetani. Va subito specificato che si tratta di un vino rosso cui è stata riconosciuta la denominazione di origine controllata dal 1978 e che ha in comune con gli altri vii toscani ( il Chianti, la Vernaccia e il Brunello di Montalcino ), La presenza nell’uvaggio del vitigno San Giovese grosso. I maggiori vitigni si trovano sulla fasca tra i fiumi Ombrone e Albegna, a una altezza media tra i 250 m e i 400 m slm, in un terreno di natura tufaceo- calcarea; il paesaggio è suggestivo con i colori accesi delle vigne sullo sfondo del mare. Il nome” Morellino” nasce nel periodo granducale; il Granduca di toscana identificava con questo nome il suo personale vitigno, che dava vita ad un’uva di colore nero. Le uve, oltre al San Giovese per l’85%, sono generalmente composte da Alicante, Ciliegiolo e Canaiolo. Si stima che ogni anno, per ogni ettaro di vitigno, si ricavino ben 120 quintali di uva, tutti raccolti rigorosamente a mano. Il Morellino di Scansano, per acquisire il massimo del gusto, deve essere invecchiato di almeno 2 anni e, solo in quel caso, possiamo parlare di “ riserva”; il prolungato invecchiamento del Morellino riesce a donare a questo vino un maggiore equilibrio tra le componenti aromatiche. I maggiori produttori sul territorio sono: la Cantina Sociale di Scansano, la Fattoria Le Pupille, l’ Az. Agricola Bargagli, quella di Poggio Valente ed Erik Banti. Negli ultimi anni l’interesse per questo vino si è spinto persino in Cina e Giappone, oggi i maggiori richiedenti di questo prodotto che ormai è entrato prepotentemente a far parte del business internazionale.


(Foto www.poggioargentiera.com)

Manifestazioni

Le feste di contrada

Gli abitanti del paese di Scansano conservano ancora oggi un’antica tradizione che ricorda un’antica rivalità tra due contrade, quella del “Dentro” e quella del “Borgo”, in passato rievocata dalla “Disfida di Barletta”, un torneo di cavalieri che si battevano in sella agli asini. Il paese viene virtualmente suddiviso in due zone, una è rappresentata dal centro storico, la parte vecchia del paese, denominata appunto “Il Dentro”, legata fortemente al periodo medioevale che ha caratterizzato la storia di Scansano per molti anni; l’altra è rappresentata dalla zona de “Il Borgo” legata invece all’epoca risorgimentale.  In occasione del santo patrono, San Bernardino, le contrade del paese, il “Borgo” e il “Dentro”, organizzano una era e propria festa medioevale, con sfilate in costume, scontri fra gli arcieri, giochi di abilità, divertenti siparietti, gare con gli sbandieratori delle contrade più rinomate della Toscana ( Pisa e Massa Marittima ). Il tutto viene contornato da banchetti in vero stile medioevale, dove vengono servite le specialità che un tempo imbandivano le tavole dei signori Aldobrandeschi ( pietanze a base di cacciagione, volatili soprattutto, ricoperti di spezie e aromi ), dove di certo non può mancare l’ottimo vino della zona. Le due contrade sfilano anche in occasione del Santo Natale; durante la Messa gli esponenti delle contrade, rigorosamente in costume, portano dei doni all’altare in onore della propria religiosità.

La festa dell’uva

Un appuntamento ormai solito per Scansano è quello con “La Festa dell’Uva”, durante l’ultimo fine settimana del mese di settembre, giunto oggi alla sua 38esima edizione. In quei giorni Scansano si affolla di tanti turisti ed esperti enologi che hanno modo di degustare l’olio nostrano e i vari vini della zona del Morellino nelle numerose cantine e stand gastronomici che vengono aperti per l’occasione. L’evento è accompagnato da vari appuntamenti e manifestazioni teatrali, spettacoli musicali, mercatini dell’antiquariato, che intrattengono i turisti in un clima di festa e di ilarità che coinvolge l’intero paese.

Sport

Scansano ha sicuramente una notevole importanza anche a livello sportivo in quanto possiede un buon numero di strutture: il campo sportivo, dove si allenano sia la squadra dello Scansano che milita nella Seconda Categoria sia quella della categoria U.I.S.P. , due campi da tennis di cui uno in terra battuta, un bocciodromo ed un campo polivalente in cemento, dove si svolgono, soprattutto nel periodo estivo, numerosi tornei di calcetto, pallavolo e tennis. Esiste anche una palestra ben fornita di attrezzature ginniche e la possibilità di eseguire vari corsi che vanno dalla danza, alla ginnastica, allo yoga.