Cenni introduttivi

Sul litorale della laguna, riserva naturale che porta lo stesso nome, sorge Orbetello, un antico porto commerciale etrusco.


(Foto www.parks.it)

Ambiente e territorio

La città sorge sulla laguna, a soli 3 metri sul livello del mare, all’estremità di una piccola penisola che si espande su tutta la lingua di terra che affiora dalla laguna ed è chiusa dai Tomboli di Feniglia e di Giannella; è collegata al promontorio dell’Argentario da una striscia di terra completato poi, solo nel 1842, da una diga artificiale, che divide la laguna in due aree: la laguna di Levante e quella di Ponente. Il centro comunica con il Tirreno tramite i canali di Nassa e Ansedonia, e con il fiume Albegna attraverso il canale di Fibbia e delle Saline. Il ricambio delle acque della laguna è dato anche dall’infiltrazione attraverso la sabbia dei tomboli.
In quest’area si trovano diversi parchi naturali: il Parco Regionale della Maremma, che va da Talamone a Principina, in cui si trova una vasta e incontaminata macchia mediterranea, oltre ad una ampia zona palustre vicino all’Ombrone; l’Oasi della Laguna di Orbetello, istituita dal WWF per proteggere quest’area, indicata come zona umida di interesse internazionale; infine, la Riserva forestale della Feniglia, delimitata appunto dal tombolo, a sud della laguna.

Fino agli anni Ottanta le attività principali erano la pesca e l’agricoltura ed è stato sede di varie industrie chimiche e alimentari; è stata una delle prime zone dove si è praticato l’allevamento ittico in vasca. Oggi, Orbetello è una importante località turistica, le cui attività sono legate soprattutto ai parchi presenti in quest’area.

Storia ed archeologia

Orbetello è un centro di origine etrusca che risale al VII secolo a.C.; ancora oggi sono in parte visibili le mura realizzate da questo popolo qualche secolo più tardi. In seguito, fu una colonia romana.
Nell’805, come tutto il suo territorio, faceva parte dei possedimenti degli abati delle Tre Fontane di Roma. Il nome della città deriva probabilmente dal latino herbetum, cioè luogo erboso, ma questo nome gli fu attribuito solo nel Medioevo. Appartenne ai bizantini e poi ai Longobardi. A metà del Duecento fu un possedimento prima degli Orvietani e poi degli Aldobrandeschi. Successivamente fu di proprietà di degli Orsini di Roma.
Agli inizi del Quattrocento fu occupato da Ladislao di Durazzo, re di Napoli e poi da Siena. Infine a metà secolo, fu saccheggiata dagli eserciti del capitano di ventura Piccinino. Il secolo successivo, durante la guerra di Siena, nel 1555 fu conquistata dagli spagnoli, e diventò la capitale dello Stato dei Presidi. Lo sviluppo della città è proprio legato a questo periodo, quando Filippo II fortificò il centro. Fu spagnola fino agli inizi del Settecento, e grazie alle fortificazioni realizzate nel Cinquecento fu in grado di resistere alle flotte francesi; nel Seicento, infatti, la città era contesa tra imperiali e spagnoli.

Nel 1708 divenne territorio austriaco, e a metà del Settecento fu dei Borboni di Napoli. Fu poi annessa da Napoleone I al Regno di Etruria all’inizio dell’Ottocento e successivamente, come tutta l’area, al Granducato di Toscana.
Da Orbetello, negli anni Trenta, partirono le due prime crociere transatlantiche, effettuate dalle squadriglie idrovolanti comandate da Cesare Balbo, dirette rispettivamente a Rio de Janeiro ed a New York.

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(Foto sira.arpat.toscana.it)

Da visitare

I Sepolcreti:

Trattasi delle mura del periodo etrusco, cinta poligonale risalente forse al IV secolo a.C., ancora in buono stato, ampliate e restaurate nel periodo Medioevale.

Museo Archeologico comunale:

La Polveriera Guzmàn, edificio costruito nel tardo Seicento e molto ben conservato, ospita questa mostra permanente, che raccoglie i reperti e i suppellettili provenienti da tombe etrusche e resti architettonici. Fa parte della Rete Museale della Maremma.

Museo Archeologico Nazionale di Cosa:

La collezione ospita i reperti rinvenuti durante gli scavi della colonia romana di Cosa, vicino Ansedonia.

Museo del Frontone di Talamone:

Il museo fa parte della Rete Museale della Maremma ed ospita un importante reperto, un raro frontone in terracotta di epoca etrusco-ellenistica venuto alla luce durante alcuni scavi effettuati appunto vicino a Talamone.

Cattedrale di Santa Maria Assunta:

Il duomo di Orbetello è il migliore esempio di arte senese nella zona; è stato costruito probabilmente sui resti di un antico tempio etrusco o romano, e risale alla fine del Trecento. Conserva intatta solo la facciata, in stile gotico, poiché fu parzialmente distrutto; fu ricostruito solo nel XVII secolo. Conserva al suo interno varie opere, di epoca quattrocentesca e barocca.

Palazzo dei Potestà (o dei Governanti):

Si tratta di un edificio costruito nel periodo spagnolo; si trova nella piazza centrale di Orbetello ed è preceduto da un loggiato che un tempo indicava la potenza dello Stato dei presidi. Dal palazzo si erge la Torre dell’Orologio.

Strutture di accoglienza: