Cenni introduttivi

Sovana è un centro della Toscana che si trova in provincia di Grosseto, tra i fossi di Folonia e Calesina, ed è una frazione del comune di Sorano costruita quasi interamente in tufo.

Storia ed archeologia

Sovana, o Soana era una fiorente città etrusca, conosciuta già nel VII secolo a.C. Secondo alcuni il suo nome significa città della tomba del principe o città principesca, ma non si ha una traduzione certa. La città decadde dopo il VI secolo e fiorì di nuovo sotto la dominazione romana. Della città antica restano la cerchia di mura di epoca etrusca e i resti di un piccolo tempio; inoltre, è presente una vasta necropoli con alcune caratteristiche tombe rupestri.Divenne un municipio romano, ma fu distrutta da Silla per vendicarsi dell’appoggio che la città aveva dato a Mario.
Nel IV secolo d.C. cominciò a diffondersi il cristianesimo in quest’area, principalmente per opera di San Mamiliano. Subì incursioni da parte dei Goti e fu dominata dai Longobardi nel VI secolo d.C., tuttavia riuscì sempre a mantenere i propri ordinamenti.
Fu qui che nacque papa Gregorio VII. Sovana fu uno dei più importanti feudi degli Aldobrandini, e da questa cittadina proveniva anche Ildebrandino il Rosso, eroe della battaglia di Montaperti. Intorno alla metà del Duecento, la città venne presidiata dalle truppe di Federico II, e qualche tempo dopo, gli Orsini la dominarono. Nel 1410 fu sotto il controllo di Siena e nel 1555 venne annessa al Granducato di Toscana.Sono presenti molti monumenti medioevali ancora intatti, e la originaria pavimentazione in pietra fu coperta in questo periodo da un fondo di cotto, in realtà un po’ stridente con le case in tufo.
Nonostante gli sforzi medicei, il declino della città non si interruppe, anzi fu così inarrestabile che a metà del Seicento il vescovo trasferì la sede episcopale da Sovana a Pitigliano e nell’Ottocento, Leopoldo di Lorena abolì il municipio, aggregando la comunità a Sorano.

Da visitare

Necropoli di Sovana

La necropoli si trova poco lontano dall’abitato, sulla strada per San Martino sul Fiora; le vie Cave attraversano anche questa necropoli, come molte altre presenti nel Parco Archeologico del Tufo. Qui sono presenti molte tombe, prevalentemente etrusche, ancora intatte, alcune delle quali davvero imponenti, come la Tomba della Sirena, la Tomba del Tifone e Grotta Pala anche se la più importante resta la Tomba Ildebranda, la tomba di Ildebrando di Sovana. In questa zona è presente anche un piccolo oratorio rupestre e una tomba-tempio monumentale, detta Tomba di Pola.

Chiesa di San Mamiliano

La chiesa, costruita nel Medioevo sui resti di un edificio romano, è ad una sola navata, ed è priva di copertura. Probabilmente è uno degli edifici più antichi del paese.

Chiesa di Santa Maria

La chiesa è stata realizzata intorno all’XI-XII secolo sui resti di una precedente struttura in stile romanico, divisa in tre navate.In questa chiesa è contenuto un prezioso ciborio preromanico, l’unico di tutta la Toscana, probabilmente databile tra l’VIII e il IX secolo; poiché è più antico rispetto alla chiesa, si pensa che possa essere stato prelevato dalla chiesa paleocristiana dedicata a San Mamiliano.Inoltre sono presenti alcuni affreschi Cinquecenteschi.

Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo

Questa chiesa è un vero e proprio gioiello; è stata realizzata in stile tardo romanico, con elementi orientaleggianti, tra il IX e l’XI secolo, sulla struttura di un tempio preesistente. Inconsuetamente il portone si trova sul lato sinistro della chiesa; è divisa in tre navate e presenta una cripta antica, nella quale è conservata l’Urna di San Mamiliano, probabilmente anche questa proveniente dalla chiesa di San Mamiliano.Fu restaurata già nel 1100 e nel Duecento.

Casa natale di Gregorio VII

Trattasi di un semplice edificio in tufo, e si trova sulla via che porta verso la Cattedrale. L’edificio ospita il Museo della Malacologia Terrestre.

Rocca Aldobrandesca

Trattasi dei resti di un antico castello Medioevale, costruito per difendere la città dalle incursioni e parzialmente ricostruito nel Duecento, quando tutta l’area era in mano alla famiglia Aldobrandeschi.

Palazzetto dell’Archivio (o palazzo comunale)

L’edificio, realizzato in tufo, è una costruzione Medioevale, innalzata nel XII.

Palazzo Pretorio

La costruzione fu realizzata nel Duecento, e ristrutturata diverse volte; l’aspetto attuale è dovuto principalmente ad un intervento rinascimentale. Sulla facciata sono presenti gli stemmi dei vari Capitani di Giustizia. L’edificio ospita il Centro di Documentazione del Territorio Sovanese, situato all’interno del centro visite del Parco Archeologico del Tufo.
Loggetta del Capitano: questa piccola loggia si trova accanto al Palazzo Pretorio, e si apre verso la piazza. Su un lato è scolpito un grande stemma mediceo.

Strutture di accoglienza:

Strutture consigliate:

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