Cenni introduttivi

Suvereto si trova nella provincia di Livorno, su una delle colline che dominano la valle del Cornia, ed è sede di molte importanti aziende vinicole.

Il centro storico di Suvereto (foto di JohnDiP)

Ambiente e Territorio

Suvereto si trova nella bassa valle del Cornia da cui domina l’area, su di una collina in mezzo ai boschi di sughero da cui deriva il suo nome. Nella sua pianura si coltivano, oltre alla vite, anche cereali, frutta e ortaggi. Nella zona della collina predominano i boschi ed i prati. In questa zona sono presenti anche alcune cave di marmo. Oltre al sughero, anche l’ulivo è ampliamente diffuso, tanto che la produzione di olio in questa zona è stata una delle più importanti d’Italia fino all’inizio del Novecento.
Suvereto fa parte del circuito delle Città del Vino.

Vigneti ed uve di pregio nel territorio di Suvereto (foto PetraWine)

In quest’area si trova anche il Parco interprovinciale di Montioni e il Villaggio Napoleonico, che fanno parte del Consorzio di Parchi della Val di Cornia. Questo è l’unico parco interprovinciale tra quelli della Val di Cornia, si estende per circa 5000 ettari, ed è quindi uno dei più estesi della Toscana. All’interno del parco si trovano anche i resti delle cave di allume voluti da Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone e sposa del Principe di Lucca. Il parco è attrezzato per l’accoglienza e i sentieri che corrono in questi boschi sono percorribili sia a piedi che in bici, ma anche a cavallo.

Storia ed Archeologia


Serata medievale a Suvereto (foto www.suvereto.net)

Suvereto è un toponimo che deriva dai boschi di sughero che si trovano nella collina, intorno al paese; viene usato per la prima volta intorno al 900 d.C., e significa infatti bosco dei sugheri.
Il centro era già attivo in questo periodo. Inoltre sappiamo che come per tutta l’area maremmana, l’insediamento risale al periodo etrusco. La chiesa di San Giusto, già presente nel XI secolo, fu probabilmente la stazione di passaggio del vescovado da Populonia a Massa Marittima.
Nel 1100, il territorio era già parte dei domini della famiglia degli Aldobrandeschi, che vista l’importanza della posizione del paese,cominciarono subito a costruire una Rocca per la sua difesa. Nel Duecento il paese era uno dei più importanti dell’area, tanto che alcuni indicano questo secolo come il periodo d’oro di Suvereto. Sempre nel Medioevo, fino al Trecento, la cittadina assunse l’attuale conformazione. A metà del Duecento, il paese aderì alla lega Ghibellina e subì sempre più l’influenza della Repubblica di Pisa. Proprio nel periodo della dominazione pisana, nel 1313 fu portato a Suvereto, dove si trova il suo sepolcro, il cadavere dell’imperatore Arrigo VII di Lussemburgo.
All’inizio del Quattrocento entrò a far parte della Signoria autonoma di Piombino, seguendone le sorti fino al Cinquecento. In questo periodo ci fu un forte calo demografico, a causa della malaria che infestava la Maremma. La ripresa si ebbe solo Nell’Ottocento.
In questo secolo infatti, Suvereto e tutto lo stato di Piombino passò Prima ad Elisa Bonaparte, e successivamente ai Lorena,che si impegnarono per la rinascita di tutta la zona infestata. Si ebbe quindi un importante incremento demografico,e un progressivo processo di abbellimento ed ingrandimento del paese.
Questi processi durarono fino alla Seconda Guerra Mondiale,anche nel Novecento. Negli anni Cinquanta ci fu l’inizio della ricostruzione,ed il miglioramento dell’urbanistica; ma anche l’abbandono del paese, a causa dell’attrattiva della nuova più comoda vita in città. Ci fu un recupero delle tradizioni,e quindi un ritorno demografico solo a metà degli anni Sessanta.

Da visitare:

Palazzo Comunale:

Edificio sorto già in epoca Medioevale, nel Duecento, per ospitare, su concessione degli Aldobrandeschi, il nascente comune, il primo comune libero della Maremma. Sicuramente l’attuale struttura è nata su un nucleo precedente e più antico, la cui struttura era realizzata prevalentemente in legno.

Rocca Aldobrandesca:

La rocca si trova nel punto più alto, a nord; è stata realizzata intorno al 1100, ma poi ha subito molte modificazioni, fino all’Ottocento. Il nucleo più antico è costituito dalla torre, realizzata nel appunto nel 1164. Successivamente furono realizzati il recinto e gli ambienti per la guarnigione. Perse la sua funzione difensiva nel Seicento.

La Rocca di Suvereto (foto di Marco Magnani)

Chiesa di San Giusto:

La chiesa è intitolata al vescovo di Volterra, San Giusto ed è molto antica; risale, infatti, a prima dell’anno Mille, poiché già agli inizi del 900 d.C. questo edificio veniva nominato in alcuni documenti. La struttura attuale deriva da un ampliamento realizzato a metà del XII secolo; all’interno si trova un antico organo realizzato nel 1718, che prima si trovava nella chiesa della Madonna sopra la porta.

Chiostro di San Francesco:

Il chiostro fa parte dei resti dell’antico convento francescano che si trova su uno dei colli dove si estende il paese; è l’unico elemento che ha conservato nei secoli la su integrità.

Una finestra sul Medioevo: il Chiostro di San Francesco (foto di Ennio Maretto)

Strutture di accoglienza: