Introduzione

Sulla riva sinistra del fiume Cecina, c’è la città di Cecina, un delle cittadine nate dopo la bonifica della Maremma.Il centro abitato si è sviluppato verso il mare, e il quartiere periferico di Marina di Cecina è diventato una delle spiagge più rinomate d’Italia.

Ambiente e Territorio

Il fiume Cecina nasce dalle Colline Metallifere e scorre verso ovest, gettandosi nel mar Tirreno.Fino all’Ottocento la foce del fiume, uno dei più importanti corsi d’acqua della provincia di Livorno, era una zona paludosa. Adesso, in quest’area che si estende per circa 10 km di costa, si trova il territorio della città di Cecina, con i suoi sobborghi e le sue spiagge. La città si trova sulla pianura derivante dalla bonifica del territorio, ma alle sue spalle si trovano le colline, di fronte c’è il Tirreno ed è circondata da una splendida pineta. La sua posizione, oltre al clima particolarmente mite, ha fatto sì che diventasse negli anni una delle più ambite località della costa toscana.
In quest’area si trovano alcune importanti riserve nazionali come la Riserva Statale Tomboli di Cecina, che si estende per ben 15 km ed è interrotta solo dalle località di Cecina e Vada. La zona protetta si amplia fino al litorale, consentendo la protezione di alcune specie tipiche; è possibile avvistare picchi e caprioli, ma anche cinghiali, scoiattoli, volpi e istrici. La vegetazione varia dalle dune ricche di piccoli arbusti come il ginepro, mentre l’interno è popolato da una folta macchia mediterranea a da una splendida pineta.La pineta nella parte meridionale della riserva è stata voluta dal granduca Ferdinando II nell’Ottocento, per fare in modo che le coltivazioni non subissero danni a causa della salsedine, e per produrre pinoli.

Storia ed Archeologia

Le origini degli insediamenti vicini a Cecina risalgono a prima del periodo etrusco, anche se è nel periodo di massimo splendore dell’Etruria che la città acquista importanza, grazie alla sua vicinanza alle Colline Metallifere.Lo dimostrano le numerosissime necropoli rinvenute in quest’area.
Più tardi, con l’avvento dei romani, fu installata una colonia in queste terre, per poter sfruttare i giacimenti maremmani: tuttavia l’attività estrattiva subì un forte ridimensionamento, poiché il diritto romano imponeva l’uso agricolo delle terre. Il console romano Albino Cecina, di origini etrusche fece costruire in questa località, più precisamente in località San Vincenzino, una villa. In questa casa, il console aveva fatto installare un interessante sistema di convogliazione e depurazione delle acque piovane, attraverso una serie di condotti sotteranei; inoltre la villa presenta un importante sistema termale. Nei secoli successivi, la casa fu arricchita di ambienti di rappresentanza, segnale che il sito era ancora attivo in questo periodo. Fu infine utilizzata come fabbrica di olio, per essere infine abbandonata nel V secolo d.C.. in questo periodo si affermarono, infatti, i grandi latifondi, e non essendo possibile installarne in questa zona, la colonia venne abbandonata, causando poi il progressivo impaludamento ed abbandono di tutta l’area. A causa di ciò la malaria cominciò ad infestare la zona, rendendo ancora più difficile l’insediarsi in questi luoghi.
Nel Medioevo nell’area di Cecina sorsero diversi monasteri benedettini, ed al posto della villa romana sorse una vasta necropoli. Grazie all’interessamento di questo ordine, nei dintorni dei vari castelli presenti in queste terre, nacquero molte pievi e riacquistarono importanza, grazie alle importanti disponibilità di ricchezze, alcuni paesi come Ripabella, Casale e Bibbiona. Nel Trecento, poiché il litorale apparteneva alla Repubblica di Pisa, fu costruito un ponte sul fiume Cecina, sul guado che prima veniva attraversato grazie a delle barche, ma meno di due secoli dopo il collegamento era di nuovo inesistente. A metà del Trecento tutta la pianura di Cecina passò ad Eleonora di Toledo, e quindi al Granducato di Toscana. Grazie al granduca Ferdinando I, che fece costruire un palazzo sulla riva sinistra del fiume e successivamente nelle sue vicinanze un forno per la fusione, l’attività estrattiva si riavviò. A lui ed a Cosimo I si devono anche le prime attività di bonifica di tutta la Maremma, e le postazioni di controllo e difesa situate in tutta la costa. Anche a Cecina, più precisamente nell’area di Marina, i Medici costruiscono un castello, per la difesa del litorale. Grazie a questi interventi cominciò a rifiorire anche l’agricoltura e l’allevamento, seppure in maniera limitata. Queste attività continuarono fino all’inizio del Settecento.
Quando queste terre diventarono di proprietà dei Lorena, la tenuta venne acquistata dal conte Ginori, che si adoperò per continuare l’opera dei granduchi, con grandi lavori di idraulica che modificheranno sostanzialmente tutto il litorale. A metà dell’Ottocento finalmente furono completati i lavori di bonifica, e la popolazione tornò ad aumentare in queste terre, tanto che fu migliorata anche la rete stradale. L’area di Cecina fu livellata in questo periodo; si decise, infatti, di vendere una parte di terreno, quella pianeggiante, ed usare l’altra, quella collinare, per l’estrazione. Alla fine del 1800, dopo la seconda campagna di livellamento, l’area fu interessata da un importante progetto agricolo che determinò le future coltivazioni, imponendo in alcune aree, la coltivazione di ulivi o viti e soprattutto, obbligando i coltivatori alla realizzazione delle opere idrauliche necessarie. Tuttavia la zona fu importante soprattutto per le sue coltivazioni cerealicole.Tutti questi interventi sul territorio portarono l’area ad assumere una importanza economica già nei primi anni del Novecento.
All’inizio del secolo scorso si affermò l’attività turistica, che portò la città di Cecina a svilupparsi verso la costa, con la conseguente nascita della Marina di Cecina. Nonostante durante la Seconda Guerra Mondiale la città abbia subito molti danni, è riuscita a rifiorire subito, grazie all’importante attività commerciale e al rinnovato interesse per l’attività turistica.

Sport, Eventi e Cultura

La città offre la possibilità di praticare diversi sport dal calcio alle bocce, possiede un centro ippico e numerose palestre, due Palazzi dello Sport ed una piscina, oltre a numerosi campi da tennis e rugby, ed un importante centro nautico. Sulla costa si trova anche un grande parco acquatico, oltre agli attrezzati stabilimenti balneari. Nelle splendide pinete sono attrezzate delle strutture che permettono di effettuare escursioni a piedi, in bici ed anche a cavallo.
Manifestazioni ed eventi, come il mercato dell’antiquariato, si sviluppano per tutto l’anno, ma le più importanti si svolgono durante la stagione estiva; il 15 Agosto si festeggia la Madonna del Mare, con processione e fuochi d’artificio, mentre all’inizio di Settembre si svolge la festa folkloristica di Targa Cecina, con carri allegorici e corsa podistica.
Inoltre a Cecina sono presenti importanti musei, il Museo della Vita e del Lavoro della Maremma Settentrionale, Villa Guerrazzi, una tenuta settecentesca che ospita il Museo Archeologico Etrusco Romano e il Museo della Civiltà Contadina oltre a scuole di musica e teatro. Il Parco Archeologico di Cecina invece ospita la villa romana ed espone alcuni reperti rinvenuti negli scavi archeologici.

Approfondimenti su Cecina:

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